IL POLLO SULTANO

(Poprhyrio porphyrio, Linnaeus 1758)

Il Pollo sultano (Porphyrio porphyrio) un rallide di grandi dimensioni il cui areale europeo di distribuzione è attualmente limitato solo a pochi paesi che si affacciano sul mediterraneo, tra cui l’Italia (limitatamente a Sicilia e Sardegna).

La specie, la cui popolazione attuale si stima nell’ordine delle 5000 coppie totali, era un tempo molto comune ma, durante la prima metà del XX secolo, subì un tracollo dovuto soprattutto alle bonifiche e al prelievo venatorio. Il Biviere di Lentini è stato probabilmente il sito riproduttivo più importante in Italia, almeno fino alla fine dell’Ottocento. Con tutta probabilità, la specie si estinse in Sicilia durante la seconda metà degli anni ‘50 dello scorso secolo.

Curiosamente, la specie risulta ben rappresentata nell’iconografia antica, come nei mosaici del IV sec. d.C. della Villa Romana del Casale e nel grande mosaico bizantino di S. Vitale a Ravenna (VI sec. d.C.).

La specie è caratterizzata da una certa bimodalità della fenologia riproduttiva, potendo deporre uova sia durante la stagione primaverile che nel tardo autunno. In ambedue i casi, vengono deposte 3-5 uova all’interno di un nido costruito con steli e di foglie di piante acquatiche; le uova si schiudono dopo 24-27 giorni e i nuovi nati sono nidifughi. All’allevamento dei pulli partecipano ambedue i genitori e, frequentemente, anche i giovani immaturi delle precedenti covate.

Dal punto di vista della dieta, il Pollo sultano è una specie opportunista caratterizzata da un ampio spettro alimentare che spazia dai vegetali (germogli, foglie, semi, rizomi…) agli animali (soprattutto invertebrati, pesci, anfibi, rettili, micromammiferi…).

La sua presenza negli ambienti umidi (sia costieri che interni) è condizionata dalla presenza di abbondante vegetazione lungo le sponde e dal basso idrodinamismo dei corpi d’acqua. Il Pollo sultano è una specie sostanzialmente sedentaria e gli spostamenti stagionali sono limitati a quegli ambienti in cui gli habitat diventano temporaneamente inospitali a causa, ad esempio, della siccità. La principale minaccia alla stabilità delle popolazioni è legata alla trasformazione degli habitat di nidificazione, agli interventi di bonifica e di sistemazione idraulica e al bracconaggio.

In Sicilia il Pollo sultano è stato oggetto di un riuscito progetto di reintroduzione che ha coinvolto alcune RNO regionali (Oasi del Simeto, Fiume Ciane e Saline di Siracusa, Biviere di Gela) dove, tra il 2000 e il 2001, sono stati rilasciati 104 esemplari di Porphyrio porphyrio di provenienza spagnola. Già nel 2002 è stata accertata la prima nidificazione, mentre nel 2008 la popolazione stimata superava abbondantemente le 100 coppie nidificanti variamente distribuite in tutta la Sicilia. La capacità portante dell’isola è stimata tra 150 e 230 coppie.