Trachelio lanceolato

Nome comune: Trachelio lanceolato, Trachelio siciliano

Nome scientifico: Trachelium lanceolatum Guss.

Famiglia: Campanulaceae

Status e conservazione: Specie non valutata dalla IUCN a livello globale, ma ritenuta di interesse conservazionistico a livello regionale per la sua relativa rarità e specializzazione. Nella Lista Rossa della Flora Italiana è classificata NT (Near Threatened, quasi a rischio). La specie è considerata endemica esclusiva del distretto ibleo.

Descrizione e biologia: Pianta erbacea perenne della famiglia Campanulaceae, con fusti eretti alti fino a 60 cm, foglie lanceolate, opposte e a margine intero o appena dentellato. L’infiorescenza è formata da numerosi piccoli fiori tubulosi riuniti in densi corimbi terminali, di un caratteristico colore blu-violaceo intenso, spesso con sfumature più chiare al centro. La corolla, profondamente divisa, richiama quella delle campanule, ma con simmetria più marcata. La fioritura si concentra tra maggio e luglio, ed è accompagnata da un’intensa attività di impollinazione da parte di api solitarie, bombi e piccoli ditteri. La pianta emette un lieve profumo aromatico e predilige posizioni ben soleggiate. Le radici, fittonanti, la rendono adattabile a suoli calcarei poveri e sassosi.

Presenza nel territorio ibleo: Presente con popolazioni sporadiche ma stabili nelle rupi calcaree, in garighe aride e lungo pendii soleggiati, spesso su suoli pietrosi tra 300 e 800 m di quota. Segnalato nel bacino del fiume Irminio, nella Cava d’Ispica e lungo la valle dell’Anapo. La preferenza per habitat rupestri e assolati lo rende vulnerabile ai disturbi antropici.

Trachelio lanceolato (Trachelium lanceolatum)