Crupina mediterranea

Nome comune: Crupina mediterranea, Crupina comune

Nome scientificoCrupina crupinastrum (Moris) Vis., 1847

FamigliaAsteraceae

Status e conservazione: Specie tipicamente mediterranea, molto comune ed ecologicamente adattabile, sul cui status di conservazione al momento non incombono minacce specifiche.

Descrizione e biologia: Pianta erbacea annuale, alta 20–60 cm, con fusto eretto, ramoso nella parte superiore e coperto da fine peluria. Le foglie inferiori sono pennatosette, con lobi profondi e margini acuti; quelle superiori più piccole e quasi sessili. I capolini, solitari e terminali, hanno forma cilindrica allungata e misurano circa 1–1,5 cm, con squame involucrali bruno-violacee e brattee sottili che terminano in una punta rigida. I fiori sono tubulosi, di colore rosa-violaceo intenso, e sbocciano da aprile a giugno. Il frutto è un achenio allungato sormontato da un pappo di setole rigide che favorisce la dispersione anemocora (ad opera del vento). Specie xerofila e termofila, cresce su suoli calcarei poveri, in garighe, praterie aride e margini di sentiero assolati. Il genere Crupina riveste un notevole interesse fitogeografico per la sua distribuzione disgiunta: le specie si trovano concentrate nel Mediterraneo e in Asia occidentale, separate da ampie aree dove il genere è assente, testimonianza di antiche vicende biogeografiche del periodo paleomediterraneo.

Presenza nel territorio ibleo: Nel comprensorio ibleo Crupina crupinastrum è diffusa nei prati aridi, nelle garighe calcaree e lungo i pendii assolati dell’altopiano, in associazione con Plantago lagopus, Leontodon tuberosus e Helichrysum barrelieri. È tra le fioriture primaverili che colorano i campi magri dal livello del mare fino ai massimi altitudinali del territorio, contribuendo al mosaico floristico delle aree steppiche iblee.

Crupina mediterranea (Crupina crupinastrum)