Platano orientale

Nome comune: Platano orientale (dial. “Durbu“)

Nome scientifico: Platanus orientalis L.

Famiglia: Platanaceae

Status e conservazione: VU (vulnerabile) per l’Italia. I boschi ripariali a Platanus orientalis sono in forte regressione a causa di alterazioni antropiche come sistemazioni idrauliche, inquinamento, regimazione delle acque e diffusione di patologie fungine (cancro colorato del platano). Le formazioni a platano orientale sono tutelate come habitat prioritari dalla Direttiva Habitat (92c0) e sono incluse in diverse aree Natura 2000 in Sicilia.

Descrizione e biologia: Albero monoico alto fino a 30 m, generalmente longevo con foglie alterne a lamina palmato-lobata. Frutti riuniti in capolini sferici penduli, in numero da 2 a 4 per ciascun peduncolo. La corteccia tende caratteristicamente a sfogliarsi in placche sottili, conferendo alla pianta la tipica colorazione a macchie grigio-verdi.

Presenza nel territorio ibleo: Albero diffuso quasi unicamente lungo le sponde dei corsi d’acqua, frequentemente in associazione a Salici e Pioppi. Ancora presente lungo i principali fiumi iblei, risulta ovunque in diminuzione sia a causa della pressione antropica che per effetto del competizione di specie aliene invasive come la Robinia e l’Ailanto. Una ulteriore minaccia è costituita dal Cancro colorato del Platano, trasmesso dal fungo Ceratocystis platani, che conduce la pianta a rapida morte.