Nome comune: Ramaria stretta (dial.: “Manuzzi”)
Nome scientifico: Ramaria stricta (Pers.) Quél.
Famiglia: Gomphaceae
Status e conservazione: Le popolazioni di questa specie, ubiquitaria e molto diffusa, godono di ottima salute e il loro status non desta alcuna preoccupazione.
Descrizione e biologia: Fungo di aspetto coralloide, rigido, ramificato verticalmente come un piccolo cespuglio. Di colore giallo pallido o beige, cresce (per lo più su legno marcescente) fino a raggiungere un’altezza massima di i 10–12 cm.. L’odore è sgradevole, simile a muffa o colla. La Ramaria stretta è considerata specie non commestibile; le sue carni hanno sapore amaro e consistenza legnosa e in alcuni soggetti possono causare disturbi gastrointestinali.
Presenza nel territorio ibleo: Relativamente comune nei boschi del Monte Lauro, su tronchi e ceppi in decomposizione e altri detriti legnosi.
