Nome comune: Micena di Seynes
Nome scientifico: Mycena seynii Quél.
Famiglia: Mycenaceae
Status e conservazione: Specie piuttosto localizzata in Italia, anche per il suo habitat molto specifico (gli strobili dei pini). Attualmente non è inserita in liste rosse IUCN né presenta segnalazioni di particolare criticità conservazionistica.
Descrizione e biologia: Piccolo fungo basidiomicete lignicolo, facilmente riconoscibile per la crescita cespitosa su pigne in decomposizione, soprattutto di Pino domestico (Pinus pinea). Il cappello è conico o campanulato, grigio-ocraceo, spesso con striature evidenti, con diametro tra 1 e 2,5 cm. Le lamelle sono biancastre o grigiastre, spaziate. Il gambo è sottile, fragile, alto fino a 6–8 cm, spesso pruinoso o leggermente tomentoso verso la base. L’odore è caratteristico, talvolta farinoso o leggermente aromatico. Cresce in autunno, spesso in piccoli gruppi, ed è saprotrofo. Non è commestibile. Recenti studi sul genere Mycena ne hanno evidenziato capacità di colonizzazione radicale in piante sane, sebbene per M. seynii permanga la classificazione come decompositore obbligato.
Presenza nel territorio ibleo: Nell’altopiano ibleo è segnalata nelle pinete a Pinus halepensis e Pinus pinea. La sua presenza è legata alla disponibilità di substrati legnosi in decomposizione, con picchi di fruttificazione in autunno-inverno dopo piogge abbondanti.