Nome comune: Leccino, Porcinello (dial. “Funciu du ilici“)
Nome scientifico: Leccinellum lepidum (H.Bouchet ex Essette) Bresinsky & Manfr.Binder
Famiglia: Boletaceae
Status e conservazione: La specie, pur essendo legata ad ambienti molto sensibili quali leccete e querce caducifoglie, non desta particolare preoccupazione quanto a stato di conservazione attuale.
Descrizione e biologia: Caratteristico fungo appartenente alla famiglia delle Boletaceae, il Leccino presenta il tipico gambo obeso da porcino e la parte inferiore del cappello dotata della cosiddetta “spugna”. Si riconosce dal vero porcino per il cappello (emisferico nei giovani ma convesso negli adulti) dall’aspetto vellutato o rugoso, di color bruno-ocraceo, più scuro al centro. L’imenoforo è composto da tubuli e pori di colore giallognolo che si tingono facilmente di grigio alla manipolazione Il Leccino fruttifica soprattutto in estate, sebbene in zone mediterranee molto calde sia possibile rinvenirlo in quasi tutti i mesi dell’anno, dalla primavera alle porte dell’inverno e talvolta anche durante l’inverno.
Presenza nel territorio ibleo: Sebbene non si possa definire comune, il Leccino popola regolarmente i boschi di leccio (ma anche di quercia caducifoglia e persino di corbezzolo) del comprensorio ibleo, soprattutto a quote collinari.
