Rosa canina

Nome comune: Rosa canina (dial.: “Ruviettu masculu, Ruseddu”)

Nome scientifico: Rosa canina L.

Famiglia: Rosaceae

Status e conservazione: Le popolazioni di questa specie godono di ottima salute e lo status non desta alcuna preoccupazione.

Descrizione e biologia: Arbusto alto fino a 2 metri, con fusti legnosi e spine robuste, ricurve, compresse e rossastre. I fiori sono singoli o riuniti in piccoli gruppi e di norma raggiungono i 5-7 centimetri di diametro. Fiorisce da maggio a luglio. La specie è vistosamente polimorfa in tutto il suo areale e costituisce un gruppo di difficile identificazione. Cresce in boscaglie aperte e ai margini di pascoli e campi abbandonati e persino nei ruderi. I falsi frutti (noti con il nome di cinorrodi) vengono talvolta utilizzati per la preparazione di conserve alimentari. In passato, con i fusti della Rosa canina venivano costruiti bastoni da pastorizia apprezzati per la leggerezza, la flessibilità e la resistenza.

Presenza nel territorio ibleo: La specie, diffusa in tutta l’Eurasia e il Nordafrica, è uniformemente distribuita in tutto il comprensorio ibleo, nelle radure e nei margini delle aree boscate dal livello del mare fino ai massimi valori altitudinali del territorio.