Efedra fragile

Nome comune: Efedra fragile (dial. “Nnestra“)

Nome scientificoEphedra fragilis Desf.

FamigliaEphedraceae

Status e conservazione: La specie, tipica della macchia mediterranea costiera, è irregolarmente diffusa in quasi tutte le regioni costiere del bacino del mediterraneo. In Italia, la specie è presente solo in Sicilia e Calabria. La stato di conservazione delle specie desta ampia preoccupazione a causa della crescente pressione antropica sugli habitat elettivi della specie.

Descrizione e biologia: Specie simbolo della macchia costiera mediterranea, l’Efedra fragile è un arbusto che può superare i 150 cm di altezza. Ben riconoscibile dai numerosissimi rami glabri e giunchiformi che si disarticolano facilmente in corrispondenza dei nodi (caratteristica che conferisce alla pianta il suo epiteto specifico). Le foglie sono molto piccole, squamose e opposte mentre i fiori, di colore giallo, sono riuniti in glomeruli ai vertici dei rami più esterni. Come tutte le piante del genere Ephedra, anche l’E. fragilis contiene alcaloidi della famiglia delle efedrine, ben utilizzate nella farmacopea tradizionale; tutt’oggi, l’efedrina è utilizzata in oculistica come midriatico per la dilatazione della pupilla.

Presenza nel territorio ibleo: La presenza dell’Efedra fragile è ben rappresentata nel comprensorio ibleo, sebbene fortemente localizzata negli specifici ambienti elettivi quali le coste basse e sabbiose, le dune costiere, le rupi calcaree e i ruderi. Tuttavia, la progressiva rarefazione degli habitat e il rimaneggiamento causato della forte pressione antropica, rendono la specie sempre meno frequente e diffusa.