Testuggine palustre siciliana

Nome comune: Testuggine palustre siciliana (dial. “Scuzzaria r’acqua“)

Nome scientifico: Emys trinacris Fritz et al., 2005

Famiglia: Emydidae

Status e conservazione: Categoria IUCN “EN (in pericolo)” a causa di un declino stimato della popolazione di almeno il 50% negli ultimi tre generazioni. Le minacce principali sono legate alla fragilità degli habitat di pertinenza e alla competizione per le risorse dovuta all’introduzione di specie aliene (es. Trachemys scripta).

Descrizione e biologia: Recentemente riconosciuta come specie endemica dell’isola, la Testuggine palustre siciliana è fortemente legata agli ambienti acquatici a basso idrodinamismo, dove svolge attività prevalentemente diurna. Durante la termoregolazione può essere osservata su tronchi parzialmente emersi. Si riproduce in primavera, di norma una sola volta, sebbene sia ben documentata la capacita della femmina di trattenere le uova nell’addome per effettuare una seconda ovideposizione. Le uova (in genere 3-10) vengono deposte ad una certa distanza dalla riva in piccole buche larghe 5-10 cm ed altrettanto profonde.

Presenza nel territorio ibleo: All’interno del comprensorio ibleo, la Testuggine palustre siciliana è concentrata prevalentemente nella fascia costiera, dove mostra spiccata predilezione per gli stagni retrodunali, anche in condizioni di consistente salinità delle acque.