Gongilo

Nome comune: Gongilo, congilo (dial. “Tiru, tiraciatu“)

Nome scientifico: Chalcides ocellatus subsp. tiligugu (Gmelin, 1789)

Famiglia: Scincidae

Status e conservazione: Categoria IUCN “LC (Minor preoccupazione)“. L’ampia distribuzione della specie e l’abbondanza delle popolazioni sono condizioni rassicuranti per lo stato di conservazione del taxon.

Descrizione e biologia: Scincide di dimensioni ragguardevoli (in casi eccezionali, può raggiungere i 25 cm di lunghezza), caratterizzato da zampe piccole e distanziate, munite di cinque dita con grosse unghie atte allo scavo. La testa mostra apparati auricolari non molto grandi, ma ben visibili; la lingua è di colore blu-nerastro. In visione dorsale, il Gongilo appare di colore marrone, cosparso di macchioline nere con all’interno piccoli ocelli bianchi. La femmina partorisce da 3 a 10 piccoli vivi (ovoviviparismo).

Presenza nel territorio ibleo: Il Gongilo risulta ampiamente diffuso nel comprensorio dei monti Iblei, ove sembra prediligere gli ambienti a substrato roccioso (anche sinantropici) con vegetazione xerofila erbacea e arbustiva, dal livello del mare fino ai massimi altitudinali del comprensorio, anche se raramente supera i 600 m s.l.m.