Nome comune: Cernia dorata (dial. “Dottu, addottu“)
Nome scientifico: Epinephelus costae (Steindachner, 1878)
Famiglia: Serranidae
Status e conservazione: Categoria IUCN “VU (vulnerabile)“.
Descrizione e biologia: Cernia di mare piuttosto profondo, si riconosce dalla Cernia bruna per la forma più affusolata e per la mandibola inferiore più prominente. Rispetto alla Cernia bruna, con cui condivide il genere Epinephelus, mostra anche maggior preferenza per le elevate profondità, potendosi spingere fino a -200 m. La Cernia dorata è un vorace predatore di crostacei, molluschi e pesci; da adulta, può raggiungere il metro di lunghezza e i 10 kg di peso. Come molte altre specie di Cernia, anche il Dotto è ermafrodita proteroginico, (tutti gli individui giovani sono femmine, ma invecchiando si trasformano in maschi); la maturità sessuale della femmina è raggiunta a 30-35 cm di lunghezza.
Presenza nel territorio ibleo: Piuttosto rara nei mari costieri del centro e del nord Italia, la Cernia dorata è ancora relativamente frequente sui fondali misti di sabbia e roccia della Sicilia. la pesca intensiva a cui è stata sottoposta ha ridotto pericolosamente la consistenza delle popolazioni di questa specie.
