Nome comune: Lepre italica (dial.: “Liebbru”)
Nome scientifico: Lepus corsicanus de Winton, 1898
Famiglia: Leporidae
Status e conservazione: Categoria IUCN “LC (minor preoccupazione)“. Le popolazioni siciliane di questa specie sono complessivamente stabili e privi di fattori di minaccia specifici. Lo status risulta meno favorevole nelle popolazioni peninsulari, frammentate e in progressiva rarefazione, tanto da meritare il criterio potenziale di “vulnerabilità”. In Sicilia, purtroppo, la specie è tornata ad essere cacciabile nel 2023, sebbene con prelievi venatori contingentati.
Descrizione e biologia: Lagomorfo di medie dimensioni, la Lepre italica è una specie endemica della Sicilia e dell’Italia meridionale che solo recentemente (grazie soprattutto alle analisi genetiche) è stata ben distinta dalla specie europea (Lepus europaeus), della quale veniva prima considerata sottospecie. Rispetto alla lepre europea, l’italica si differenzia, poco marcatamente, per le dimensioni complessivamente inferiori e per le orecchie proporzionalmente più lunghe. Anche il manto è utile alla distinzione delle due specie, essendo nella specie L. corsicanus molto netto il passaggio dal colore chiaro del ventre a quello grigio-fulvo dei fianchi.
La lepre italica ha una dieta esclusivamente vegetariana, sebbene ben differenziata, con prevalenza di Graminacee, Leguminose e Composite. In inverno invece aumenta significativamente il consumo di gemme e cortecce. In questa specie si verifica regolarmente la cosiddetta “ciecotrofia” che consiste nella reingestione delle feci molli al fine di completare l’assimilazione dei nutrienti contenuti nelle piante consumate.
La Lepre italica si riproduce durante tutte le stagioni, sebbene con una spiccata preferenza per il periodo primaverile. Ogni cucciolata è composta da un minimo di un leprotto fino ad un massimo di quattro.
Presenza nel territorio ibleo: La specie è uniformemente distribuita in tutto il comprensorio ibleo, dal livello del mare fino alle massime altitudini. L’habitat preferenziale è costituito da vegetazione a mosaico con alternanza di radure, praterie, macchia e gariga e anche zone boscate (da latifoglie). Gli ambienti dove vive la Lepre italica sono generalmente attigui ad aree coltivate a cereali, vigneti, oliveti, mandorleti, aree cespugliate, macchia mediterranea, gariga e pascoli.