Nome comune: Picchio rosso maggiore (dial. “Perciazzucchi”)
Nome scientifico: Dendrocopos major (Linnaeus, 1758)
Famiglia: Picidae
Status e conservazione: Categoria IUCN “LC (minor preoccupazione)”. Specie oggetto di tutela secondo l’Articolo 2 della Legge 157/92.
Descrizione e biologia: Il Picchio rosso maggiore presenta un aspetto ed una biologia che lo rendono assolutamente inconfondibile. Trascorrendo la maggior parte del proprio tempo arrampicato sugli alberi, il Picchio rosso maggiore ha sviluppato alcuni adattamenti caratteristici: le zampe presentano due dita rivolte in avanti e due all’indietro (zigodattilia) e le penne della coda sono talmente rigide da poter essere usate come robusto puntello. Il maschio può essere riconosciuto dalla femmina per la vistosa macchia cremisi sulla nuca ed anche per la maggior tendenza a tamburellare sulla corteccia degli alberi (ad una frequenza persino superiore ai 15 colpi al secondo!). Il Picchio rosso maggiore è onnivoro: estrae larve di coleotteri dal tronco degli alberi, ma cattura anche molti altri invertebrati, come coleotteri adulti, formiche e ragni. Visita le mangiatoie per altri uccelli, dove mostra di apprezzare le sostanze vegetali ricche di grassi (come le noci e i pinoli).
Presenza nel territorio ibleo: Sebbene le popolazioni italiane risultino sostanzialmente stabili, nel comprensorio dei Monti Iblei il Picchio rosso maggiore si sta rapidamente diffondendo, mostrando spiccata preferenza per gli ambienti boschivi, anche se originatesi da pratiche di riforestazione (pinete ed eucalipteti).
