Nome comune: Occhiocotto (dial. “Cacapalu“)
Nome scientifico: Sylvia melanocephala (Gmelin, 1789)
Famiglia: Sylviidae
Status e conservazione: Categoria IUCN “LC (minor preoccupazione)“; al momento, non sembrano sussistere fattor di rischio specifici per la specie in oggetto.
Descrizione e biologia: L’Occhiocotto è un piccolo passeriforme caratterizzato da un vistoso dimorfismo sessuale: il maschio, le cui parti superiori e le ali sono di color grigio, sfoggia una testa nera (con occhio marrone e rima palpebrale rossa) che contrasta nettamente con la gola bianca. La specie è essenzialmente sedentaria, anche se durante gli inverni più freddi può spostarsi verso quote inferiori dove è più facile trovare le prede di cui si nutre (vermi, ragni, lepidotteri e altri insetti).
Presenza nel territorio ibleo: L’Occhiocotto risulta ben distribuito nell’ambito del comprensorio ibleo, con una spiccata preferenza gli ambienti di macchia mediterranea e per i boschi misti con un po’ di sottobosco. La specie può essere frequentemente osservata in parchi e giardini di una certa estensione, nonché in aree agricole eterogenee.