Nome comune: Fraticello (dial. “Palummedda ri mari“)
Nome scientifico: Sternula albifrons (Pallas, 1764)
Famiglia: Laridae
Status e conservazione: Il Fraticello è una specie migratrice a lungo raggio, considerata di interesse conservazionistico, con popolazioni nidificanti soprattutto nell’Alto Adriatico, lungo il fiume Po e in Puglia. Categoria IUCN “LC (minor preoccupazione)“.
Descrizione e biologia: Il Fraticello è una sterna di piccole dimensioni, con lunghezza di circa 21-25 cm e apertura alare di 41-47 cm. Si distingue da altre specie simili per il becco giallo con punta nera e per l’ampia fronte bianca, che in estate contrasta con una striscia nera che attraversa l’occhio. È un abilissimo volatore, capace di rimanere immobile in volo mentre scruta l’acqua per individuare le prede, principalmente piccoli pesci. Quando avvista la preda, si tuffa rapidamente per catturarla. Le ali sono relativamente più corte rispetto ad altre sterne, con battiti d’ala più frequenti, che facilitano questa tecnica di caccia. Il Fraticello nidifica in colonie sparse su coste sabbiose o ghiaiose e nei greti di grandi fiumi, prediligendo ambienti umidi. Durante il corteggiamento, il maschio offre ritualmente piccoli pesci alla femmina per consolidare il legame di coppia, un comportamento che si protrae frequentemente fino al periodo della cova. La femmina svolge la maggior parte dell’incubazione delle uova, anche se durante la fase finale della cova sia il maschio che la femmina possono alternarsi nella cura del nido.
Presenza nel territorio ibleo: Nel comprensorio dei Monti Iblei, il fraticello è un migratore relativamente frequente ma le coppie nidificanti sono poche, sia per la riduzione degli habitat ottimali (saline, stagni retrodunali, foci fluviali) che per il disturbo antropico causato dal sovrasfruttamento della fascia litorale.