Nome comune: Fenicottero rosa (dial.: “Fiammingu”)
Nome scientifico: Phoenicopterus roseus Linnaeus, 1758
Famiglia: Phoenicopteridae
Status e conservazione: Categoria IUCN “LC (minor preoccupazione)“. Elencata in Allegato I della Direttiva Uccelli (79/409/CEE) e oggetto di tutela secondo l’Articolo 2 della Legge 157/92. La specie risulta in aumento in tutto il suo areale siciliano e non sembra soggetta ad alcuna minaccia specifica in Italia, a parte il disturbo antropico e la degradazione dei siti riproduttivi.
Descrizione e biologia: Il Fenicottero rosa è una delle specie di uccelli più facilmente riconoscibili, soprattutto a causa delle grandi dimensioni, della colorazione rosa intenso del piumaggio e del netto contrasto tra il nero delle remiganti e il rosso delle copritrici alari. Il becco, imponente e specializzato per separare i crostacei di cui si nutre dal fango, è anch’esso rosa, con una vistosa macchia nera sulla punta. Il peso dei maschi può raggiungere i 4 kg e l’età media in natura supera i 30 anni.
Durante la stagione riproduttiva, dopo un lungo corteggiamento di gruppo, inizia la costruzione di un nido tronco-conico con fango, vegetazione, detriti, conchiglie e penne. Nel nido viene deposto, solitamente in aprile, un solo uovo che viene covato all’incirca per un mese da entrambi i genitori. Dopo la schiusa, il pullo rimane al nido per qualche giorno ma presto ne esce per aggregarsi insieme agli altri pulli formando dei veri e propri “asili”. L’involo avviene dopo circa tre mesi.
Presenza nel territorio ibleo: Il Fenicottero rosa ha iniziato a riprodursi in Sicilia a partire dal 2015, nelle Saline di Priolo. Attualmente, nidifica anche a Vendicari e nella Riserva dei pantani della Sicilia sud-orientale.