Nome comune: Scaritone
Nome scientifico: Scarites buparius (Forster, 1771)
Famiglia: Carabidae
Status e conservazione: Ritenuto in progressiva rarefazione soprattutto a causa del disturbo antropico dei suoi ambienti elettivi (balneazione notturna, pulizia meccanica delle spiagge, presenza di lidi e chalet…).
Descrizione e biologia: Robusto predatore polifago lungo fino a 50 mm, dotato di possenti mandibole simili a tenaglie. Frequenta le dune sabbiose costiere ed è facilmente riconoscibile per la grossa taglia e per il colore nero lucido. con strie elitrali sottili e poco profonde. Il dimorfismo sessuale non è evidente, anche se i maschi possiedono mandibole più lunghe e uncinate che utilizzano per i combattimenti intraspecifici, consistenti nel sollevare l’avversario afferrandolo con le mandibole fino allo sfinimento o alla morte di uno dei due contendenti. Lo Scaritone è attivo soprattutto nelle ore crepuscolari e notturne, mentre durante il giorno preferisce rimanere nascosto alla base della vegetazione psammofila e in tane poco profonde scavate nella sabbia.
Presenza nel territorio ibleo: Nel comprensorio costiero ibleo, lo Scaritone presenta una distribuzione discontinua e le popolazioni appaiono in progressiva e rapida decrescita (sebbene manchino dati certi e aggiornati sull’effettiva consistenza).