Nome comune: Libellula imperatore, imperatore comune
Nome scientifico: Anax imperator Leach, 1815
Famiglia: Aeshnidae
Status e conservazione: Categoria IUCN “LC (minor preoccupazione)“. Come tutti gli Odonati, anche la libellula imperatrice risulta sensibile all’inquinamento dei corpi idrici da agrofarmaci e alla perdita di habitat.
Descrizione e biologia: Con i suoi 85mm di lunghezza ed una apertura alare superiore ai 10 cm, l’Imperatore comune può essere considerato la libellula più grande d’Europa. La colorazione della specie è molto evidente: nei maschi l’addome è blu intenso ed è solcato da una evidente linea dorsale nera, mentre nelle femmine e negli individui immaturi l’addome assume in genere una tonalità più verdastra. Gli occhi, che si toccano superiormente, sfumano gradualmente dal blu al verde. I maschi adulti sono in grado di rimanere in volo per ore senza mai posarsi, cacciando mosche, farfalle e piccoli coleotteri; le larve abitano la vegetazione acquatica, dove attaccando larve di insetti acquatici, piccoli pesci e girini.
Presenza nel territorio ibleo: Nell’ambito del comprensorio ibleo, la Libellula imperatore è uniformemente diffusa in tutti gli ambienti caratterizzati da cospicui volumi d’acqua, corrente o stagnante, purché delimitati da abbondante vegetazione ripariale.