Insetto stecco

Nome comune: Insetto stecco

Nome scientifico: Bacillus lynceorum Bullini, Nascetti & Bullini, 1984

Famiglia: Bacillidae

Status e conservazione: La specie non è oggetto di alcuna norma specifica di protezione. Al momento non sembrano sussistere fattori di rischio importanti per lo stato di conservazione della specie in oggetto.

Descrizione e biologia: Si tratta della specie più grande del genere Bacillus, potendo superare i 10 cm di lunghezza del corpo (dal capo all’estremità dell’addome). Si riproduce per partenogenesi, grazie alle femmine che producono uova fertili senza alcuna fecondazione. La specie molto probabilmente è derivata dall’ibridazione di B. grandii (anfigonico) B. whitei (partenogenetico e anch’esso di origine ibrida). Dotato di un mimetismo straordinario, l’insetto stecco si muove prevalentemente di notte e si alimenta quasi esclusivamente di tenere foglie di rovo. Se disturbato, non esita a lasciarsi cadere al suolo fingendosi morto (tanatosi); in casi estremi, può ricorrere alla perdita volontaria di uno o più arti (autotomia).

Presenza nel territorio ibleo: Il Bacillus lynceorum è una specie endemica del territorio ibleo, dove è stato individuato solamente all’inizio degli anni ’80 dello scorso secolo.