Onisco

Nome comune: Onisco, porcellino di Sant’Antonio (dial. “Purcidduzzu ri Sant’Antoniu“)

Nome scientifico: Armadillidium granulatum Brandt, 1833

Famiglia: Armadillidiidae

Status e conservazione: La specie non è oggetto di alcuna norma di protezione e il suo status di conservazione non desta alcuna preoccupazione specifica, anche in considerazione del suo spiccato sinantropismo.

Descrizione e biologia: Popolarissimo artropode crostaceo dal corpo caratteristicamente segmentato, leggermente appiattito dorsalmente, che può raggiungere i 20 mm di lunghezza. Se disturbato, oppure in fase di riposo o quiescenza, si avvolge su sé stesso formando una caratteristica “sfera” che non offre appigli alla presa. Durante lo sviluppo, l’Onisco cambia frequentemente il proprio tegumento, abbandonandolo. Le uova non vengono deposte ma trasportate in una sacca umida addominale Tutti gli onischi sono eccellenti decompositori di sostanza organica e svolgono pertanto un ruolo ecologico estremamente importante.

Presenza nel territorio ibleo: L’Onisco abita tutti gli ambienti, naturali e antropizzati, in cui sia presente un adeguato tasso di umidità ambientale. In natura, predilige i substrati ricchi di materiale vegetale in disfacimento mentre nelle abitazioni prediligono cantine, fessure nei muri e sottovasi.