Granchio blu reale

Nome comune: Granchio blu reale, Granchio nuotatore

Nome scientifico: Callinectes sapidus Rathbun, 1896

Famiglia: Portunidae

Status e conservazione: La specie è originaria delle coste atlantiche dell’America, dal Canada all’Argentina, dove rappresenta un’importante risorsa per la pesca. Il Granchio blu reale arriva nel Mediterraneo già sul finire degli anni ’40 dello scorso secolo, quasi certamente tramite gli stadi larvali pelagici ospitati nelle acque di zavorra delle grandi navi. Attualmente la specie rientra nella lista delle 100 specie più invasive (Delivering Alien Invasive Species Inventories for Europe).

Descrizione e biologia: Specie caratterizzata da un carapace ampio (largo fino a 20 cm) dalla superficie dorsale granulosa e bluastra, dotato di due tipici denti frontali di forma triangolare. Le lunghe chele sono bluastre e provviste di spine bianche chiazzate di rosso. Il Granchio blu reale mostra un’ampia valenza ecologica: alterna la predazione di pesci e molluschi alla necrofagia, sopravvive tanto in acque dolci quanto ipersaline (fino a valori del 100‰ ed oltre) ed escursioni termiche da 3 ad oltre 35°C, con valori di ossigeno disciolto inferiori a 0.08 mg/l.

Il periodo dell’accoppiamento sembra essere influenzato dalle condizioni di salinità e di temperatura dell’acqua, e avviene quasi sempre in acque salmastre a bassa o media salinità, tipicamente negli estuari.  La femmina può deporre fino a 2 milioni di uova, in un’unica massa ovigera ove si schiudono quasi contemporaneamente. Delle larve schiuse dalle uova, planctoniche, sopravvive circa lo 0,000001%.

Presenza nel territorio ibleo: Il Granchio blu reale risulta attualmente presente lungo tutto il litorale ibleo (soprattutto in acque calme e salmastre come le lagune costiere, le acque dei porticcioli e degli estuari), dove può convivere con l’altra specie aliena Portunus segnis. La specie risulta particolarmente abbondante a Vendicari e nei Pantani della Sicilia sud-orientale.