Libellula fulva

Nome comune: Libellula fulva

Nome scientifico: Libellula fulva Müller, 1764

Famiglia: Libellulidae

Status e conservazione: La Libellula fulva non è valutata dalla IUCN, ma è una specie comune e ben adattata agli ambienti umidi europei. La sua sopravvivenza tuttavia è minacciata principalmente dalla perdita di habitat acquatici, dall’inquinamento e dalla canalizzazione dei corsi d’acqua.

Descrizione e biologia: La Libellula fulva è una specie di medie dimensioni, con una lunghezza totale di circa 40–45 mm ed un’apertura alare di 65–75 mm. Il maschio adulto presenta un addome bruno-azzurro, mentre la femmina è più chiara e tendente al giallo. La specie è tipica degli ambienti acquatici stagnanti o a lento corso, come stagni, laghi e canali, dove le larve si sviluppano tra la vegetazione sommersa.
Le larve sono predatrici attive di piccoli invertebrati acquatici, mentre gli adulti cacciano insetti in volo, dimostrando grande agilità ed efficienza predatoria. La riproduzione avviene in primavera ed estate, quando le femmine depongono le uova sulla vegetazione acquatica o direttamente nell’acqua. La Libellula fulva è un importante indicatore della qualità delle acque e della salute degli ecosistemi acquatici.

Presenza nel territorio ibleo: Nel comprensorio ibleo, la Libellula fulva è una presenza regolare nelle zone umide, nei laghi e negli stagni, dove trova condizioni ideali per la riproduzione e lo sviluppo delle larve. La specie è particolarmente abbondante nelle aree protette e nei bacini artificiali, dove la vegetazione acquatica è ben sviluppata.

Libellula fulva (Libellula fulva)