Ofride fior di vespa

Nome comune: Ofride fior di vespa (dial. “Apiaria“)

Nome scientifico: Ophrys apifera Huds.

Famiglia: Orchidaceae

Status e conservazione: Come la maggior parte delle Orchidacee, l’Ofride fior di vespa è soggetta a tutela integrale a seguito del recepimento della convenzione di Washington attraverso la Legge 150 del 7 febbraio 1992.

Descrizione e biologia: Orchidea spontanea tra le più belle, alta fino a 50cm con foglie basali oblunghe e foglie superiori inguainanti. L’infiorescenza raggruppa fino a 12 fiori con grandi sepali bianco-violacei e petali pubescenti di colore variabile dal banco al rosa pallido. Il labello è trilobato e ricorda palesemente il corpo di un imenottero impollinatore. Tuttavia, non risulta ancora noto alla scienza alcun pronubo di quest’ofride, che pertanto ricorre regolarmente all’autoimpollinazione. La spiegazione più plausibile è che il pronubo si sia estinto in tempi relativamente recenti e che l’ofride, rimasta senza impollinatore, abbia dovuto ricorrere all’autogamia per rimandare l’ormai inevitabile estinzione.

Presenza nel territorio ibleo: L’Ofride fior di vespa, a distribuzione tipicamente eurimediterranea, è presente in tutte le regioni italiane e risulta ben distribuita nel comprensorio ibleo (sebbene localizzata) con una spiccata preferenza per i pascoli e le radure a margine dei boschi.