Nome comune: Lentino tigrino
Nome scientifico: Lentinus tigrinus (Bull.) Fr. (1825)
Famiglia: Polyporaceae
Status e conservazione: Le popolazioni di questa specie, non molto comune, tendono a diminuire di numero a causa dell’eccessivo disturbo antropico sugli habitat elettivi, costituiti dai pioppeti e dai saliceti, soprattutto lungo il medio corso dei fiumi.
Descrizione e biologia: Specie ben riconoscibile per le squamule scure (fioccose al centro) che adornano il cappello, color crema, largo fino a 10 cm. L’imenoforo ha lamelle fitte, decorrenti sul gambo cilindrico, talvolta un po’ eccentrico, di norma adornato da granulazioni scure, che diventano simili a squame verso la base. La carne e biancastra, talvolta ingiallente, non commestibile.
Presenza nel territorio ibleo: Nel comprensorio dei Monti il Lentinus tigrinus non è molto diffuso, essendo legato essenzialmente ai boschi ripariali di salice e pioppo, soprattutto lungo il medio corso del fiume Irminio.
