Nome comune: Biscia dal collare barrata (dial. “Visina”)
Nome scientifico: Natrix helvetica sicula (Cuvier, 1829)
Famiglia: Natricidae
Status e conservazione: La Biscia dal collare barrata siciliana non risulta oggetto ai alcuna norma specifica di protezione. Nonostante la fragilità degli habitat elettivi e la perdita di habitat, la notevole flessibilità ecologica della natrice ne determina uno stato di conservazione rassicurante.
Descrizione e biologia: La Biscia dal collare barrata siciliana si riconosce dalla specie affine N. natrix (dalla quale è stata separata solo nel 2017) per la striscia scura che percorre i fianchi separando la parte superiore grigio-verde dalle parti inferiori biancastre. Come la specie sorella, ha il tipico collare giallo-nero intorno al collo. Caccia attivamente lungo le sponde cercando soprattutto anfibi, che vengono divorati vivi, senza la costrizione. Come strategia difensiva utilizzano spesso la tanatosi, espellendo dalle ghiandole anali un fluido dal forte odore di aglio e secernendo sangue dalla bocca e dal naso (autoemorrea).
Presenza nel territorio ibleo: Nell’ambito del comprensorio dei Monti Iblei, la Biscia dal collare barrata siciliana è diffusa in tutti gli ambienti (sia semi-naturali che antropici) che ospitano corpi idrici anche di piccole dimensioni. Nonostante l’habitat preferenziale sia costituito essenzialmente da boschi ripariali, la natrice può essere frequentemente rinvenuta anche in canali e bacini irrigui, piccoli torrenti in secca, abbeveratoi, dal livello del mare fino ai massimi altitudinali del comprensorio.