Persico trota

Nome comune: Persico trota, Black bass

Nome scientifico: Micropterus salmoides Lacépède, 1802

Famiglia: Centrarchidae

Status e conservazione: Categoria IUCN “NA (non applicabile)“. La specie, di origini nordamericane, è stata intenzionalmente introdotta in Italia per finalità alieutiche sul finire del diciannovesimo secolo. Al momento la specie risulta presente in tutti i continenti, eccezion fatta per l’Antartide.

Descrizione e biologia: Caratterizzato da una bocca di grandi dimensioni (che ben si abbina alla spiccata voracità della specie), con la mandibola ben armata e leggermente sporgente, il Persico trota può raggiungere i 90 cm di lunghezza e i 10 kg di peso, sebbene solitamente gli adulti si attestino sui 40-50 cm di lunghezza. I giovani esemplari si nutrono essenzialmente di piccoli crostacei e di altri invertebrati acquatici, divenendo progressivamente sempre più ittiofagi con lo sviluppo. Da adulto il Persico trota si nutre voracemente di pesci, rettili acquatici, anfibi e persino (sebbene occasionalmente) di pulcini di uccelli acquatici e piccoli mammiferi.

Il Persico trota è generalmente legato ad acque calde, a lento decorso, stagnanti, con fondo molle e abbondante vegetazione sommersa.

La specie è stata inserita nell’elenco delle 100 of the World’s Worst Invasive Alien Species (100 tra le peggiori specie alloctone invasive del mondo), stilato dal gruppo di studio sulle specie invasive della IUCN) 

Presenza nel territorio ibleo: Secondo studi piuttosto recenti, il Persico trota risulta presente nel comprensorio ibleo, segnatamente lungo il medio corso del fiume Irminio, lungo il Tellaro e nel fiume Dirillo.