Nome comune: Piviere dorato (dial. “Mazzacani“)
Nome scientifico: Pluvialis apricaria (Linnaeus, 1758)
Famiglia: Charadriidae
Status e conservazione: Il Piviere dorato risulta classificato Least Concern (LC) nella Lista Rossa IUCN per l’ampia distribuzione e le popolazioni numerose, stimate in oltre un milione di individui. Tuttavia, le popolazioni del Nord Europa mostrano tendenze lievemente negative, attribuite al cambiamento climatico e alla perdita degli habitat di nidificazione. In Italia è regolare migratore e svernante, più comune nelle regioni centro-meridionali e nelle isole. La specie è tutelata dalla Direttiva Uccelli (2009/147/CE), dalla Convenzione di Berna (Allegato II) e dalla Convenzione di Bonn (CMS, Allegato II, AEWA).
Descrizione e biologia: Uccello caradriforme di medie dimensioni (lunghezza 26–29 cm), dal portamento elegante e compatto, con dorso macchiettato d’oro e nero, ventre chiaro e petto screziato. In abito nuziale il piumaggio diventa molto più contrastato: dorso dorato brillante e parti inferiori completamente nere, separate da una linea bianca. Il becco è corto e sottile, le zampe piuttosto lunghe. Specie gregaria al di fuori del periodo riproduttivo, forma stormi numerosi che si alimentano nei pascoli e nei campi arati, cibandosi di lombrichi, insetti e piccoli molluschi. Nidifica al suolo, in aree di tundra e brughiere umide, deponendo 3–4 uova dalla livrea fortemente mimetica. Durante la migrazione compie voli lunghi e regolari, spesso accompagnati dal caratteristico richiamo flautato.
Presenza nel territorio ibleo: Nel comprensorio ibleo Pluvialis apricaria è una presenza piuttosto regolare nel periodo migratorio e invernale, osservabile soprattutto nelle aree costiere e nei campi aperti del versante sud-orientale, dove si raduna in piccoli gruppi. Occasionalmente compare anche nelle aree interne dell’altopiano, dove si alimenta nei terreni umidi e nei campi incolti.



