Airone guardabuoi

Nome comune: Airone guardabuoi (dial.: “Cicugnedda tunisina”)

Nome scientifico: Bubulcus ibis (Linnaeus, 1758)

Famiglia: Ardeidae

Status e conservazione: Categoria IUCN “LC (minor preoccupazione)“. Oggetto di tutela secondo l’Articolo 2 della Legge 157/92. La specie risulta in aumento in tutto il suo areale europeo e non sembra soggetta ad alcuna minaccia specifica in Italia.

Descrizione e biologia: L’airone guardabuoi si riconosce piuttosto facilmente per il piumaggio bianco, il collo corto, il becco giallo e le zampe grigie. Durante la stagione riproduttiva, gli adulti sfoggiano una livrea più colorata con piume arancioni sul vertice, sulla nuca e sul dorso, mentre le zampe assumono una tonalità carnicina. Un altro elemento utile ad agevolarne il riconoscimento, è la sua spiccata socialità che lo rende gregario anche nella fase di nidificazione. Bubulcus ibis frequenta gli ambienti umidi ma anche i campi arati e i pascoli ricchi di bestiame, che segue allo scopo di nutrirsi di insetti e altri invertebrati parassiti. Si nutre di pesci, anfibi e invertebrati acquatici e terricoli, nonché di piccoli roditori (soprattutto arvicole) che caccia correndo rapidamente.

Presenza nel territorio ibleo: L’Airone guardabuoi sverna regolarmente nel comprensorio dei Monti Iblei a partire dalla fine degli anni ’90, laddove precedentemente era erratico e occasionale. Si riproduce sporadicamente in alcune località.