Nome comune: Maniola comune, Satiro bruno dei prati, Iurtina
Nome scientifico: Maniola jurtina (Linnaeus, 1758)
Famiglia: Nymphalidae
Status e conservazione: Specie valutata come “Least Concern” (LC) dalla IUCN. È una delle farfalle più comuni d’Europa, abbondante anche in Sicilia. Nonostante la sua ampia diffusione, è utile come indicatore ecologico della qualità dei prati e degli ambienti seminaturali.
Descrizione e biologia: Lepidottero ninfalide dall’aspetto non molto vistoso, con apertura alare di 45–55 mm. Le ali sono brunastre, con un ocello nero ben visibile sull’ala anteriore, circondato da un alone arancio (più esteso nella femmina). Il rovescio delle ali posteriori è mimetico, utile per il camuffamento tra l’erba secca. È presente un dimorfismo sessuale evidente: i maschi hanno colorazione alare più scura e uniforme, con alone arancio molto ridotto, mentre le femmine mostrano tonalità più calde e contrastate, con ocello più evidente. Il ciclo vitale è univoltino, con adulti visibili da maggio a settembre, secondo le altitudini. Le larve si nutrono di graminacee spontanee (soprattutto specie appartenenti ai generi Bromus, Festuca e Dactylis) e svernano allo stadio giovanile. Specie è spiccatamente termofila, ama prati aridi, margini di sentieri, coltivi abbandonati e garighe.
Presenza nel territorio ibleo: La specie è estremamente comune in tutto il comprensorio ibleo, dal livello del mare fino alle zone collinari interne. Predilige ambienti erbosi e poco disturbati, ma tollera anche ambienti agricoli purché non troppo antropizzati. Osservabile in abbondanza tra la primavera avanzata e la fine dell’estate.